La cessione del quinto Inps è un prestito che il pensionato può ottenere da un istituto di credito e rimborsare attraverso un addebito automatico che l'Inps effettua sulla sua pensione.
Uno dei punti di forza di questa tipologia di finanziamento è rappresentato dalla facilità con la quale è possibile ricevere i soldi di cui si ha bisogno. Non servirà altro che la presentazione della busta paga o del cedolino della pensione, senza dover lasciare in garanzia ad esempio un immobile, oppure presentare la firma di un garante come avviene per altre forme di prestito. Un secondo vantaggio riguarda l’importo che andremo a pagare ogni mese per il rimborso della cessione del quinto relativo alla somma ottenuta in prestito. Questo, come sottolineato dal nome stesso del prodotto, non potrà superare il quinto della pensione netta percepita.
La cessione del quinto ha diversi vantaggi, ma ovviamente comporta anche una serie di spese: come per esempio il tasso di interesse applicato, il Tan, e al Taeg, il tasso annuo effettivo globale, le spese di istruttoria che la banca richiede per la valutazione iniziale della domanda di finanziamento, le commissioni bancarie, le spese per l’assicurazione obbligatoria.
La cessione del quinto può essere chiesta su tutte le pensioni, ad eccezione di:
pensioni e assegni sociali;
invalidità civili;
assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità;
assegni di sostegno al reddito( VOCRED, VOCOOP, VOESO);
assegni al nucleo familiare;
pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012.
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